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Clive Cussler: addio al cacciatore di relitti marini

clive cussler

Clive Cussler, scrittore d’avventura e cacciatore di relitti marini, è scomparso il 24 febbraio scorso all’età di 88 anni. La moglie, Janet Horvath ha dato così notizia della sua morte sui social “Condivido la tristezza per la morte di mio marito lunedì. E’ stato un privilegio e un grande onore condividere la vita con lui. Era la persona più cortese e gentile che abbia mai incontrato. So che le sue avventure continueranno.”

 

Chi era Clive Cussler?

Collezionista di auto e di aerei d’epoca, amante del mare e delle navi, appassionato di storia marittima, Clive Cussler nasce nell’Illinois, il 15 luglio del 1931, da madre americana e padre tedesco. Durante la guerra di Corea si arruola nell’Aviazione dove lavora come meccanico aeronautico e ingegnere di volo nel Military Air Transport Service, ed è proprio durante i quattro anni passati in Corea che compie le sue prime immersioni. Negli anni Sessanta lavora come sceneggiatore e direttore creativo in diverse agenzie pubblicitarie. Fonda l’associazione no profit NUMA (National Underwater and Marine Agency) specializzata nel recupero e nella conservazione dei relitti marini di interesse storico. Nei primi anni Duemila annuncia di voler smettere di scrivere, ma poi fortunatamente cambia idea. “Mi sono reso conto che mi piace scrivere e che lo preferisco di gran lunga al golf. Sul green mi annoierei a morte” racconta durante un’intervista.

 

clive cussler

 

La carriera di scrittore

La grande avventura romanziera di Clive inizia quasi per caso quando la moglie inizia a lavorare presso il dipartimento di polizia del quartiere e le danno il turno di notte. “Quando tornavo a casa dall’ufficio davo da mangiare ai nostri tre bambini, li mettevo a letto e poi mi ritrovavo da solo senza niente da fare fino a che lei non tornava – Racconta Clive in un’intervista a La Stampa – Così ho cominciato a leggere: Sherlock Holmes, James Bond, Edgar Allan Poe, Alistair MacLean… E ho cercato di capire le ragioni del loro successo. Tre mesi dopo ho deciso di iniziare a scrivere. Volevo fare qualcosa di diverso, e come prima cosa ho pensato di creare un eroe le cui avventure fossero incentrate sui mari. Ci ho messo 11 anni, ma alla fine ho scritto Recuperate il Titanic! e da quel momento tutto è cominciato…».

Ottanta libri, per la maggior parte thriller che ruotano intorno al mondo del mare e delle navi, per un totale di 126 milioni di copie vendute in tutto il mondo, 8 milioni solo in Italia. Pubblicati in 40 lingue in oltre 100 paesi, molti dei suoi romanzi hanno raggiunto le vette della classifica del New York Times per più di venti volte.

 

Clive Cussler VS Dirk Pitt

Molti sono i tratti che accomunano autore e personaggio. Entrambi amano il mare, collezionano auto sportive, si imbarcano in folli avventure, ed entrambi lavorano per la Numa. Nei romanzi infatti Dirk Pitt (da notare che Dirk è il nome che l’autore ha scelto anche per il suo terzo figlio) diventa il capo della Numa, agenzia governativa americana che risolve misteri e combatte i cattivi soprattutto negli oceani. Mentre Clive Cussler fonda la Numa (National Underwater and Marine Agency), ente no profit specializzata nel recupero di relitti marini e finanziata con i proventi dei libri, grazie alla quale sono stati ritrovati, tra gli altri i relitti del Carpathia, la prima nave che prestò soccorso al Titanic.

 

La fine di un’epoca?

La scomparsa di Clive Cussler segnerà la fine di un’epoca costringendoci a dire addio anche ai beneamati protagonisti dei suoi romanzi? Probabilmente no. Tutto infatti lascia pensare che il figlio Dirk porterà avanti l’opera del padre continuando a scrivere romanzi d’avventura. D’altronde già da qualche tempo i due avevano iniziato a collaborare scrivendo a quattro mani diversi libri di successo tra cui l’ultimo, “Il destino del faraone”, arrivato in Italia il 30 gennaio 2020.

 

 

 

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